05 May 2007

NOI E LORO. La promozione del turismo. Italia vs. Bosnia-Erzegovina.

Nel mio precedente post ho descritto la vicenda della mancata assegnazione degli Europei di calcio 2012 all'Italia. Seguendo la discussione ho capito due cose: noi abbiamo il passato glorioso, le grandi squadre, i campioni e la recente vittoria del mondiale. Attributi che Polonia ed Ucraina non hanno. Ma loro hanno qualcosa di più. Qualcosa che nel mondo attuale premia e premia molto. Hanno dimostrato umiltà, classe dirigente più giovane, preparazione meticolosa dei rapporti di candidatura, delegazioni complete e che rappresentavano il passato sportivo recente dei due Paesi. In Italia vige la superficialità, il qualunquismo e l'arroganza. La certezza che le sole facce della Melandri, di Lippi e di Abete sarebbero state sufficienti a stracciare la concorrenza dei poveracci dei due Paesi dell'est. Nella nostra Italia vige la "sindrome dell'anello al naso", un fenomeno di mentalità sociale, vigliacca e gretta, che tende a considerare i poveri e le loro Nazioni di origine come depositarie della miseria, dei sentimenti infidi e dell'approssimazione economico-organizzativa perpetua.

Questa sindrome rappresenta uno dei tanti fattori che giustificano presso l'opinione pubblica il poco impegno infrastrutturale, organizzativo, sociale e politico verso le regioni del versante orientale italiano. Accade a livello della progettazione stradale e ferroviaria. Accade quando bisogna organizzare un grande evento. Accade quando bisogna smaltire i rifiuti. Accade quando si deve girare una serie televisiva, che se riguarda una regione orientale italiana ne parla solo in chiave drammatica o strumentale. Le sole due fiction che io ricordi, ambientate in realtà adriatiche o ioniche, parlavano di Cefalonia e delle foibe. Siamo ben lontani da altre atmosfere, ben più idilliache...

Nella nostra Italia c'è sempre un senso di superiorità su tutto quello che in coscienza o per comodo è più conveniente. Siamo tanto forti che perdiamo quote anche nel settore sul quale non dovremmo avere pari. Un settore che con una migliore valorizzazione del territorio ci potrebbe vedere vincenti su tutti: il turismo. E le perdiamo sia nei confronti dei Paesi ricchi sia di quelli in via di sviluppo. Frutto dell'approssimazione e della presunzione.

Ora vorrei mostrarvi tre video. E chiedo a tutti i lettori di guardarli con attenzione ed integralmente. Vi prego soprattutto di ascoltarli. Il primo rappresenta la massima azione promozionale ufficiale del sommo rappresentante istituzionale del settore turistico. Si tratta di Francesco Rutelli. Sinceramente, quando ho visto questo filmato ho avuto paura. Mi sembrava un ostaggio dei talebani che chiedeva di ritirare le truppe dall'Afganistan. Un tono così questuante che insospettirebbe qualsiasi potenziale turista.

Una pubblicità, a mio avviso, non proprio felice. Un inglese parlato in maniera davvero originale. Uno spot approssimativo e di autocelebrazione.

Vorrei ora presentarvi un video che dovrebbe vincere 72 premi oscar. Si tratta del cortometraggio promozionale della Comunità Turistica della Bosnia Erzegovina. Un filmato fatto ad arte, dove la musica ed i suoni sono parte integrante dell'incantevole paesaggio. Dura circa 4 minuti. Chiunque lo guardi si chiede per quale motivo non sia mai andato nel piccolo Paese balcanico, scordandosi della guerra oramai finita. Un video che presenta tutte le realtà geografiche e culturali bosniaco-erzegovesi (invece nella scia dello "stile promozionale italiano" ci sarebbe stata una monografia sul ponte di Mostar e sul mercato di Sarajevo). Guardatelo e soprattutto ascoltatelo...mi ringrazierete!!



Il piccolo, forse banale, ma tangibile confronto che ho posto in esame ha alcuni significati. Il primo è che nel promuovere una merce a carattere emozionale come è il turismo, ci vuole tutto meno che l'improvvisazione, tutto meno che un filmatino girato in ufficio. La piccola e sfortunata Bosnia-Erzegovina lo ha capito, ha usato la necessaria umiltà, si è avvalsa di ottime competenze, ha fatto meglio di noi e ne avrà i frutti, come altri ne hanno avuti e ne stanno avendo. Un messaggio di pubblicità legata alle vacanze deve infondere la voglia di ricrearsi in un dato contesto.

Il secondo fattore che noto è quello della ricchezza paesaggistico-culturale che, quando mostrata nell'intierezza, attira il viaggiatore di qualità. Vanno quindi evitati filmati realizzati come il seguente, dove l'Italia viene presentata come un guazzabuglio di luoghi comuni, sia geografici che concettuali. Dov'è Lecce?? I parchi nazionali?? Mantova?? Lignano?? Le tremila città d'arte, gli itinerari enogastronomici, l'archeologia, il turismo montano e balneare? Urbino, una città d'arte del versante adriatico (patrimonio UNESCO), perché non è menzionata? Per quale motivo non vi è neanche un fotogramma, tra i tanti e confusionari, sull'Arte Bizantina? Buona visione.



Filmati di questo genere sono sintomo di una mentalità a dir poco miope, che invitano ad un turismo mordi e fuggi, incapace di arricchire sia l'anima e la cultura del turista, sia l'economia del Paese. Che distrugge l'ambiente senza alcun costrutto. Un'industria turistica inadatta a creare sviluppo nella comunità nazionale nel suo complesso.

Qual'è il parallelismo con la vicenda degli europei?? Noi sicuramente abbiamo molto di più rispetto al piccolo Paese balcanico. Ma loro hanno l'umiltà, classi dirigenti giovani e preparate, un ottimo livello culturale. Gli stessi fattori positivi di Polonia ed Ucraina. Lo stesso svantaggio organizzativo che la classe dirigente tirrenocentrica ha mostrato nella vicenda "Euro 2012", privando l'Italia di un'occasione ghiotta.

Complimenti invece alla nostra cara dirimpettaia Bosnia-Erzegovina. Una terra così bella merita prosperità e pace. Un'organizzazione così volenterosa richiede stima e rispetto.

4 comments:

buba said...

Complimenti!!! Verrò a trovarti spesso su queste pagine.
E viva i Balcani!!!

piesal said...

Grazie e benvenuta! Ho visto con piacere i tuoi post, densi di citazioni interessanti ed argute...molto razionali, molto balcaniche. Complimenti!!!

Anonymous said...

Ciao, bellissimo post, soprattutto bellissimo il video della Bosnia... Comunque i tuoi articoli sono sempre molto precisi e azzeccati. Però vorrei proporti di non deprimerti troppo... in Italia abbiamo certo dei problemi con una classe dirigente che non ci valorizza affatto (del resto sono proprio anziani, dei veri e propri "residuati bellici"...) però penso che ci siano molte persone (tra cui con molta umiltà mi inserisco) che a leggere post come il tuo si sentono molto più "bosniaci" che italiani...

PS. Un commento a caldo... penso che in un'Italia così, sia solo un bene il fatto che la zona Adriatico-Ionio sia risparmiata dallo scempio dei "mass media" (cosa peraltro di cui mi ero già accorto... Non si sente mai parlare di Marche, Molise, Basilicata - ma se è per quello nemmeno della placida Toscana...); al TG parlano solo del nord e del Lazio, poi della Campania solo per parlare di "monnezza", della Calabria solo per la 'ndrangheta, e della Sicilia -beh, lasciamo perdere... Insomma... penso che la questione non sia limitata a quella Adrianico-Ionica... C'è un "razzismo di sottofondo" verso quelli che non si possono più chiamare "terroni" in televisione, ma che comunque rimangono tali per i media...
Poi concordo con te che la cosa sia MOLTO più accentuata man mano che ci si sposta verso est...

piesal said...

Giustissimo.
Però in Basilicata, proprio perché nessuno ne parla, stanno facendo un vero scempio petrolifero, lo stesso stanno per fare in Abruzzo.

Ad Ortona, centro della produzione vitivinicola abruzzese, stanno per costruire un centro di deidrosolforazione del greggio.

Ti immagini se la stessa cosa la proponessero per Montalcino???? Se ne parlerebbe per ore ed ore al giorno, milioni di persone da tutto il mondo verrebbero a salvare la perla della Toscana. Invece, per l'Abruzzo, dove i contadini stanno morendo d'infarto, non c'è nessun telegiornale che si degni di dare uno straccio di informazione a riguardo.

Per maggiori informazioni visita questo sito.

Grazie mille della visita!!!