23 May 2007

LA SITUAZIONE CAMPANA E LA NECESSARIA REAZIONE DELLE PERSONE ONESTE.

Le notizie negative le riceviamo purtroppo da tutta Italia ma, alcune di quelle che provengono dalla città di Napoli, hanno qualcosa di più angosciante.

Non per la prima volta, alcuni giorni or sono, c'è stato un fatto che mi ha suscitato sentimenti davvero indicibili. Una turista è stata scippata del proprio Rolex, la polizia ha intuito il fatto, ha inseguito i malviventi e....la gente ha cercato di bloccare le forze dell'ordine!!!!

Purtroppo non si tratta di un fatto isolato. Lo scorso agosto un turista americano, derubato della propria fotocamera, ha inseguito i rapinatori ed ha visto delle persone scendere in strada. Il bravo e sventurato ragazzo, sicuro della benevolenza della gente comune, ha invocato aiuto e....è stato fatto oggetto delle percosse di quelle brave persone scese a difendere il sacrosanto diritto a delinquere.

Mi pongo una domanda un po' cruda ma legittima, visto che in un Paese civile la reazione sarebbe stata eradicante, con forme analoghe allo stato di assedio. Come mai in Italia reagiamo a questa vergogna nazionale con risposte di carattere culturale e riversando fiumi di danaro verso la città del sole, quando invece, per quartieri che bloccano la polizia o aggrediscono i malcapitati vittime di abusi ci vorrebbe solo l'esercito in assetto di combattimento. In una nazione normale non sarebbe uno scandalo sospendere alcuni diritti individuali, che non devono spettare a persone in evidente stato di insubordinazione ed alienazione dalle regole democratiche, etiche e di civiltà.

Sicuramente e giustamente qualcuno potrebbe obiettare a questa mia forte presa di posizione dicendo che non è possibile fare di tutta l'erba un fascio, in quanto non tutti i napoletani sono delinquenti. Questa obiezione è sicuramente giusta, in quanto nella città di Napoli esistono tantissime persone oneste (ne conosco personalmente tantissime) e tante energie culturali creative e positive. Ma è proprio a queste persone ed a queste forze che mi rivolgo, in quanto dovrebbero smetterla di essere "maggioranza silenziosa". Dovrebbero cominciare a fare sentire forte la propria voce e chiedere allo Stato di dirottare i fondi spesso usati per movimenti di tipo clientelare verso una massiccia operazione di ordine pubblico, che permetta a chi abbia voglia di investire nella loro città di poterlo fare senza la paura di vedersi arrivare il "galantuomo" che chiede il pizzo, ai cittadini ed ai turisti di ammirare le bellezze artistiche napoletane senza la paura di essere aggrediti, alle persone becere che purtroppo rovinano la fama e la vita di una metropoli millenaria di andare giustamente in galera senza troppi complimenti.

Le persone perbene di Napoli devono convincersi ad accettare la presenza massiccia e non simbolica dell'esercito, senza cedere alle intenzioni evasive e retoriche di chi vuole parlare dei problemi senza trovarne una soluzione. Penso che anche loro siano convinte che la città vada ripulita. Non solo dalla spazzatura.


Certe scene e certe notizie non possiamo tollerarle e voi, napoletani onesti, non dovete rimanere passivi. Altrimenti potrebbe venire il sospetto che la "maggioranza onesta e silenziosa di Napoli" sia o troppo silenziosa o troppo poco maggioranza.

Una politica di responsabilità per Napoli e per la Campania deve essere attuata al più presto per tutte le problematiche, compresa quella riguardante lo smaltimento dei rifiuti. Capisco che nessuno voglia l'inceneritore o la discarica vicino a casa, comprendo che la raccolta differenziata sia talvolta noiosa, ma il nostro Paese ed i contribuenti italiani non possono più pagare per portare i rifiuti campani in Germania a caro prezzo. L'irresponsabilità non attrae mai la solidarietà di nessuno e noi del versante orientale italiano non siamo più disposti a vedere parte del nostro reddito finire in spese improduttive solo perché qualcuno non vuole trovare soluzioni.


Per concludere, invito le istituzioni a prendere iniziative energiche e decisive su tutti i problemi che affliggono questa parte d'Italia, i cittadini campani ad assumersi tutte le incombenze ed i sacrifici che le azioni risolutive comportano. Ed i cittadini del versante orientale italiano a vigilare affinchè le tasse, frutto della loro laboriosità, vengano impiegate per una solidarietà volta a risolvere ed eradicare i problemi e non per riempire la pancia di chi aspetta, dalla mattina alla sera, che qualcuno gli mandi la manna dal cielo.

NEI VIDEO: SERVIZIO SULLA SITUAZIONE CRIMINALE E DI DEGRADO SOCIALE A NAPOLI (CON NOTIZIE SULLE AGGRESSIONI A FORZE DI POLIZIA E POMPIERI), SERVIZIO DELL'EMITTENTE FRANCE 2 SULLA SITUAZIONE RIFIUTI, LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI IN ISLANDA.


55 comments:

Anonymous said...

Vedi che ho ragione, solo Topi e Camorra , sanno come sguazzarci bene.
Kolben

Domenico Di Nardo said...

Ciao piesal, sono Domenico e sono napoletano. Ho letto un tuo commento sul blog di Alessandro Iacuelli e ho pensato bene di leggere questo tuo articolo. Direi che la tua analisi è formalmente corretta e per certi aspetti condivisibile.

Il problema della criminalità è una piaga profonda e dolorosa ma ancora più doloroso è il rapporto tra i criminali e la gente dei quartieri napoletani... gente che non esita ad attaccare le forze dell'ordine pur di proteggere lo scippatore fallito di turno. Beh, vedi, caro amico, questo è un problema culturale profondo e di massa, che non si risolve né con le sommosse popolari né con l'esercito... lo si può risolvere solo con una profonda e lunga attività di assistenza e rieducazione partendo dai bambini, figli di questa gente. Certo, il napoletano "per bene" può dissociarsi, ma ciò non risolverebbe certo il problema.

Sul fronte rifiuti la questione non è più marginale e circoscritta alla citta partenopea, questo è un problema globale... è colpita Napoli per ovvie ragioni storiche e per i rapporti che la città ha con la camorra, ma su Napoli e sull'emergenza rifiuti ci hanno mangiato un po' tutti. A partire dalle città industrializzate del nord, che ha riversato nella nostra terra grandi quantità di rifiuti tossici. Ovviamente il problema è nostro, siamo noi a vivere a costante contatto con i ncumuli di spazzatura, con le discariche autorizzate ma che funzionano peggio di quelle abusive... ma le radici del problema, le fonti e parte delle colpe sono del "paese" Italia. Quando chi ci governa se ne renderà conto e comincerà ad ascoltare il popolo partenopeo che si lamenta e che manifesta, allora si che le cose potranno cambiare.

Beh... complimenti per l'articolo e per il blog. Davvero interessante. Ciao, Domenico.

piesal said...

No Kolben...i topi e la camorra sono purtroppo una realtà...ma non possiamo comunque dire che Napoli sia solo quello...anche se capisco che la tua sia sollo una provocazione.

piesal said...

Ciao Domenico e benvenuto sul mio blog. Ti ringrazio del tuo intervento che purtroppo condivido solo in parte.
1)in quanto all'esercito sono d'accordo che non sia l'unica soluzione ma sarebbe il punto di svolta;
2)il napoletano per bene già si dissocia ma deve collaborare con lo Stato che deve essere in condizione di poterlo tutelare con una forte presenza militare;
3)il problema dei rifiuti è grande ma non è globale, visto che in Germania le discariche chiudono per assenza di rifiuti (questione culturale e raccolta differenziata);
4)sui rifiuti in Campania ci ha mangiato tutta Italia ed è verissimo, ma i primi responsabili sono quei campani che in qualche hanno avuto convenienze o paure;
5)il popolo partenopeo deve essere ascoltato. Ma soprattutto dovrebbe pensare meglio chi votare e cominciare a rifiutare il voto a loschi personaggi che promettono qualche briciola e poi svendono le aspettative del popolo.

Per spiegarmi meglio, le energie che investite nelle sacrosante manifestazioni dovreste impiegarle ad essere un pò meno "egoisti" ed a pensare al bene pubblico come una cosa vostra, come la base del vostro futuro. Con le forze dell'ordine che arrestano la feccia e proteggono la gente comune!!!
Grazie per il tuo intervento, che esprime una sofferenza che comunque tutti devono comprendere.

Anonymous said...

Purtroppo il problema sicurezza non riguarda solo i turisti. Le cose sono peggiorate anche perché la cosiddetta giustizia scarcera facilmente i delinquenti. Riguardo a quel turista del Rolex, penso che se uno si informa sa che a Napoli vanno a ruba quegli orologi. Se poi uno vuol fare il "gradasso" andando in giro con il Rolex in quartieri malfamati è un altro discorso...

Anonymous said...

Quello che scrivi è notevole:sono un ragazzo campano,parli della splendida terra dove sono nato con cognizione di causa pur non vivendo qui,ciò non è da poco visto le ultimi vicissitudini che hanno investito la regione.A presto,Michele.

Anonymous said...

Argomento spinoso, caro Piesal, che forse andrebbe trattato con mano meno leggera.
I Napoletani (il discorso vale per gran parte del sud, ma semplifichiamo), per ragioni storiche, sono vittime ma anche carnefici.
La loro, la nostra, la mia, è una mentalità tollerante e camorristica.
Nel nostro piccolo vogliamo bene a tutti, diciamo che tutti hanna campa', devono vivere. E così si tollera di tutto. La nostra miopia sociale è evidente, la nostra concezione di famiglia è allargata, vitale, ripara tutto e tutti da danni peggiori, ma è anche la prima causa di incoscienza civile.
Io non sono certo la persona adatta per darti conto delle ragioni di tutto ciò, accontentati della mia scrittura emotiva.
L'esercito è già stato a Napoli, ma non è la soluzione migliore, anzi, non è affatto la soluzione. Guarda le cose da questo punto di vista: ritieni possibile che un ragazzo di leva sia capace di combattere un camorrista? Certo, qualcuno sostiene che l'esercito potrebbe sostituire le forze di polizia in determinate attività e lasciarle libere di combattere questa guerra, ma non ha funzionato.
Sono stato di recente a Brescia, e ho ammirato la città e le organizzazioni nonprofit che lì sono nate. Mi hanno spiegato che la buona pubblica amministrazione le ha fatte nascere così e fortificare.
Qui la pubblica amministrazione è spesso cattiva e collusa. È un circolo vizioso, e non se ne esce. Gli impiegati lavorano poco e male perché alla loro testa ci sono politici mediocri (sto usando un eufemismo...).
Ma i politici non possono essere meglio dei cittadini che li hanno votati, e qui il cerchio si chiude.
Qui si vota per convenienza, per fame, per scarsezza di posti di lavoro, per povertà.
Certo, esiste un voto di opinione, e ci mancherebbe, ma è una percentuale ridicola.
Sempre parlando di Brescia, gioverebbe leggere il post di Alex321 sulla visita all'inceneritore di Brescia e scoprire che non è tutto oro ciò che si premia e luccica. Mi ha impressionato soprattutto la notizia che i prodotti della combustione (inquinantissimi) vengono da sempre spediti in Germania. Come, il nord ricco e superiore non riesce a smaltirli? Questo è davvero il massimo (a proposito, anche Brescia convive con strane percentuali di malattie dei polmoni...)...
Passando di palo in frasca: collaborare con lo Stato. È vero, forse qui non si collabora abbastanza, ma ti assicuro che è davvero triste andare a denunciare qualcosa e sentirsi dire (spesso o solo qualche volta, non ha importanza): ma chi ve lo fa fare? ma siete davvero sicuro? è la quindicesima denuncia da stamattina... e che dobbiamo fare... non abbiamo i mezzi...
Noi non siamo cittadini, siamo sudditi.
Ma, ti assicuro, sudditi non si nasce, sudditi si diventa.
E noi lo siamo diventati per tante ragioni, anche per colpa di uno Stato che ha sempre dirottato risorse dal sud verso il nord. Sì, hai letto bene, dal sud verso il nord. E ti parlo di infrastrutture create al nord con i soldi del sud, di spesa sociale al nord con i soldi del sud, di cassa integrazione alle grandi fabbriche del nord.
Con i miei soldi, Piesal, con i miei sudatissimi soldi.
E tu mi vieni a fare un appello di sorveglianza sulle tasse del versante orientale italiano?
Ma come, l'Abruzzo non è sud?
E poi: abbiamo ricevuto i rifiuti inquinanti da tutto il nord d'Italia e in certe zone si muore per tumore con percentuali assurde, e la colpa è più mia, cittadino, intimorito dalla camorra, o è più di quel figlio di puttana di imprenditore del nord che ha risparmiato sui costi di smaltimento?
Per quanto riguarda la protezione dei delinquenti, puoi (se ti va) leggere un mio post sull'argomento, magari ti fai due risate.
Perché questo almeno non ci manca: la voglia di farci sempre due risate, anche sulle nostre disgrazie.
Che risolveremo da noi, con gran gioia di tutti i versanti italici, sia detto senza ironia.
Con affetto.

A.I.U.T.O.

piesal said...

Ciao Massimo.
Il problema sicurezza non riguarda solo i turisti ma, in particolare, i cittadini che in un determinato contesto geografico vivono e lavorano. Concordo in pieno con te con il fatto che la giustizia non dovrebbe permettersi di scarcerare i delinquenti, la politica non dovrebbe perdere tempo con gli indulti e le direzioni carcerarie avrebbero il dovere di costruire nuovi istituti di pena.
Riguardo ai turisti con il rolex ti dico invece (per me il problema non si pone perché purtroppo non lo possiedo) che tutti, turisti e residenti, devono avere il diritto di portare l'orologio o il gioielo che vogliono, senza per questo essere considerati gradassi.
La storia dei quartieri malfamati deve finire, in un modo o in un altro ed i turisti devono avere in tasca solo la guida dei monumenti della città.
Le guide che parlano di quartieri "off limits" sono la vergogna per qualsiasi città del mondo e non tollererò mai che una persona comune non sia libera di andare dove vuole e come vuole. Questo a Napoli ed in tutte le città italiane. Grazie del tuo intervento.

Domenico Di Nardo said...

Leggo le tue parole e non le condivido... questo è il bello di internet e del dialogo democratico.

Premesso che qualsiasi metodo utile a risolvere i problemi napoletani (e che al contempo non ne crei altri di più gravi) è ben accetto, insisto con il dire che l'esercito ne risolverebbe ben pochi. Reprimere un radicato senso culturale con la forza è sicuramente poco producente. Azzardo un paragone (molto simbolico, direi) è come voler imporre la democrazia con le armi... folle!!! Se vogliamo salvare Napoli da se stessa bisogna agire in maniera diversa, come ho già detto, partendo dal basso. Ci vorrà tempo, ma si potranno avere risultati. Senza dimenticare che l'esercito a Napoli già c'è stato e senza grossi risultati.

Per i rifiuti,ribadisco ancora il concetto e perdona la petulanza. Napoli sconta un gap accumulato in decenni di mala-gestione, che perdura tutt'oggi. Le colpe sono di quei napoletani che hanno venduto la propria città per arricchirsi e di chi ha dato loro la merce (il rifiuto) per poterlo fare (napoletati e non!!).

Perfettamente daccordo con te quando poni l'accento sul "voto politico", chi amministra la Campania è, secondo me, uno dei principali responsabili di questo ritardo. È da decenni che si conosce il problema ed è da decenni che persiste. In un'azienda, o un impresa qualsiasi, il manager sarebbe già stato licenziato con disonore. Da noi questo non è successo.

La Germania, l'Islanda, e gli altri paesi del mondo che hanno un sistema di gestione ordinato e funzionale sono profondamenti diversi sia dall'Italia sia da una città come Napoli. Per raggiungere gli obbiettivi bisogna sempre seguire un percorso particolare e difficile, e forse su una cosa hai ragione: la brava gente deve essere il veicolo sul quale Napoli deve salire per percorrere la strada verso un risanamento.

Ciao. Domenico (InAmbienTe - il portale degli studenti di ingegneria)

piesal said...

Ciao Michele. sono contento che il mio breve resoconto ti sia sembrato abbastanza veritiero. Ti invito, visto che abitando in Campania sei parte in causa, a suggerire ulteriori soluzioni che la situazione in cui vivi potrebbe suggerirti.
Ciao ed arrivederci.

Anonymous said...

Ho alcune domande riguardo al video sul dissociatore molecolare.

Alla fine del video si intravede una sorta di comignolo sulla struttura... si dice sempre che gli impianti di dissociazione molecolare non hanno emissioni in atmosfera: allora quel comignolo a cosa serve?

Inoltre, si dice anche che la dissociazione avviene in scarsità d'ossigeno: come si spiegano, quindi, le fiamme che si vedono ad inizio video attraverso l'oblò?

piesal said...

Ciao Cima, ti ringrazio per il tuo intervento che viene evidente dal cuore. Ovviamente ti posso dire che certe situazioni possono essere comprensibili ma non più giustificabili, in quanto vi stanno portando nel baratro. E purtroppo questo lo sai meglio di me. Il concetto di militarizzazione e controllo capillare del territorio non significa solo repressione, ma dovrebbe essere volto a fare rifiorire le attività legali della città la quale, avendo una forte vocazione turistica, diventerebbe un meraviglioso posto dove fare compere. L'azione che invoco dovrebbe permettere a chiunque, napoletano, italiano o straniero che sia, di poter aprire un bar o una lussuosa giojelleria (nella quale potrebbe assumere 1 o 2 disoccupati) sia a Scampia che nei quartieri spagnoli, senza che ne gli imprenditori ne i clienti si sentano in alcun modo minacciati.
Questo aprirebbe un circolo economico virtuoso che, in alcuni anni, farebbe rifiorire anche le zone difficili della città, togliendo terreno e consenso alla camorra.

In quanto all'Abruzzo ed al versante orientale italiano ti dico che ci sono alcune questioni sulle quali tendo a puntualizzare. La Puglia, pur avendo problemi di criminalità organizzata indigena, ha un dinamismo economico diverso rispetto alla Puglia. L'Abruzzo, culturalmente più simile all'Italia meridionale, è dal punto di vista politico e geografico nel centro Italia ( http://www.regionicentroitalia.org/regioni.asp.) Dal punto di vista sociale non esiste una criminalità organizzata autoctona (quando qualche criminale della camorra o della sacra corona vuole insediarsi dura poche ore perchè la gente denuncia) e gli indici economici sono piuttosto buoni.
Ed i risultati, pur non essendo magnifici sono comunque evidenti. Poi detto questo l'evasione fiscale esiste di certo anche nella nostra regione, ma gli ordini di grandezza non sono uguali.
Ciao e grazie del tuo intervento.

piesal said...

Bentornato Domenico.

Come spiegavo a Cima, l'esercito e le forze dell'ordine più che reprimere dovrebbero controllare ambientalmente il territorio, dando coraggio ai cittadini bravi ed onesti (vera linfa della vostra città) di andare a denunciare ed ai potenziali investitori (napoletani e non) di poter venire tranquilli ad aprire un'attività anche a Secondigliano, creando ricchezza e sottraendo consenso alla criminalità. Grazie ed arrivederci.

piesal said...

x Fabio.
Grazie della tua domanda.
Il processo di dissociazione molecolare presenta alcuni punti di discontinuità rispetto al normale processo degli inceneritori.
Innanzitutto la temperatura di esercizio diversa, che è di circa 400°C contro i 1300 degli inceneritori tradizionali. Tale diversa condizione termica, unita alla presenza deficitaria dell'ossigeno necessario per la combustione completa (da questa le fiammelline che notavi), permette un buon rendimento in metano, bassa produzione di diossina e l'emissione di CO2 e CO (che tu notavi nella ciminiera).
Tale processo permette inoltre di recuperare quasi tutti i metalli contenuti nei rifiuti che, negli inceneritori tradizionali, vengono invece aggrediti nella trama e finiscono nei fumi di scarico, costituendo la frazione principale delle temibilissime polveri sottili.
Cero, le emissioni di CO2 rimangono, ma sono inquadrabili (per i rifiuti vegetali ed animali) nel bilancio del ciclo CO2 che esiste nel sistema dinamico del processo clorofilliano delle piante e delle alghe (fissazione-combustione-respirazione).
Il processo di certo non è del tutto risolutivo ma, unito alla raccolta differenziata, può di sicuro contribuire alla soluzione del problema.
Ciao e a presto.

Anonymous said...

Giusto altre due parole, prima sono stato troppo logorroico e non mi piace.

Aprire un'attività a Napoli?
Pagare il pizzo agli impiegati del Comune, prima.

Controllo ambientale del territorio?
Hai idea di quanti militari ci vorrebbero? Hai presente la quantità di scippi e di rapine che viene effettuata dietro la Questura?

Abruzzo, regione del sud?
Era una provocazione, figlia degli interventi della Cassa per il mezzogiorno...

Criminalità organizzata?
Credo che la nordica Milano si sia volentieri fatta invadere dai soldi della Camorra. Pecunia non olet...

Ti saluto con le parole di un caro amico: fino a quando non si capirà che la Camorra, per una vastissima popolazione, è l'unico organo di rappresentanza civile, saremo ben lontani dallo sconfiggerla.

Ma in tutto questo non perdiamo le speranze, lotteremo, eccetera, eccetera, eccetera.

A.I.U.T.O.

piesal said...

Bentornato Cima.
Usare tante parole per descrivere un problema complesso è normale, il contrario è paranormale :)
La questione molto ampia. Io ho parlato di Napoli e della Campania perché vi assume caratteri di forte gravità. Ma la lotta alla corruzione, difficile per le "multiconnivenze", si fa cominciando dal seggio elettorale e dal dare sicurezza ai cittadini.
Ci voglio tanti militari per fare questo? Aboliamo le province, le comunità montane, gli enti di bonifica, le auto blu, i privilegi ai politici e tante altre cose e le risorse si trovano. Smettiamo di mandare i rifiuti in Germania e si trovano altri fondi. E così via...
Dietro la Questura, se spacciano, è per mancanza di volontà politica contraria.
I nostri militari tengono bene l'ordine a Peć ed a Prizren (Kosovo)...potrebbero fermare anche uno scippatore ben addestrato!!!
Ciao ed arrivederci.

Michele Greco said...

ciao , sono michele, e sono felice di poter condividere i tuoi pensieri, in merito alla situazione Campania.
finchè l'ipocrisia buonista dellla gente che non vive in campania coprirà le malefatte di una parte di quel popolo, la campania non risorgerà mai dalla sua spazzatura.
dov' è il Risogimento Napoletano, dov' è la sinistra progressista, Napoli deve prendere coscienza di se, i napoletani devono capire che difendendo i malavitosi del quartiere, fingendo di piangersi addosso davanti le tv e i telegiornali non fa onore agli illustri personaggi che hanno dato decoro e lustro a questa terra.
Non è ammisibile che il pensiero comune di quel popolo sia tirare a a campare o pittosto trovare le scorciatoie per fare il proprio comodo. Nell'italia piccola piccola la campania è ancora più piccola, e i campani non fanno nulla per allontanarsi da quella situazione. Ai confini con la Basilicata un gruppo di paesini, un gruppo di cittadini, un gruppo di pseudo campani ha deciso di di fare qualcosa. Ha deciso che quelll stile di vita che quel modo di rapportarsi con il prossimo non gli appartiene. non glòi appartieni il modus operandi campano piuttoso si riconosce nell'umile e riservata Basilicata in cui ritrova le radici e le condivide. in campania sono alienati in Basilicata sarebbero protagonisti. solidarietà ai paesi del Vallo di Diano

piesal said...

Ciao Michele e benvenuto. Mi incuriosisce molto quello che tu mi dici sulla volontà "secessionista" dei cittadini di alcuni cittadini della Campania meridionale. Penso che se la cosa fosse molto radicata dovrebbe fare riflettere...Ciao ed a presto!

Anonymous said...

Cero, le emissioni di CO2 rimangono, ma sono inquadrabili (per i rifiuti vegetali ed animali) nel bilancio del ciclo CO2 che esiste nel sistema dinamico del processo clorofilliano delle piante e delle alghe (fissazione-combustione-respirazione).

Ma i rifiuti vegetali ed animali possono essere compostati, fissando in questo modo il carbonio nel terreno, tramite il compost, piuttosto che rilasciarndolo nell'atmosfera.

Inoltre, le diossine vengono prodotte proprio a quelle basse temperature, come fa il dissociatore molecolare ad evitarne la produzione? Per quanta poca produzione di diossina vi possa essere per metro cubo di emissioni, d'altra parte, il suo problema è che si accumula nell'ambiente, quindi è solo una questione di tempo prima che la concentrazione nel terreno e, conseguentemente, nelle piante, animali ed uomini diventi superiore alla soglia consentita.

Non è invece migliore la tecnologia della torcia al plasma? Non ha alcuna emissione in atmosfera e non ha ceneri di risulta, ma piuttosto una sorta di basalto che potrebbe essere riutilizzato come materiale da costruzione.

piesal said...

Bentornato Fabio. Sicuramente il compostaggio sarebbe una situazione eccellente, molto usata ad esempio in Germania, dove ha messo in crisi gli inceneritori. Necessità però, per poter funzionare al meglio, di una raccolta differenziata diffusa.
Sul fatto della diossina mi sembra di capire che le cose siano un pò controverse, in quanto ho potuto appurare che la maggiore produzione risulta nelle fasi termiche crescenti e decrescenti...
La tecnologia della torcia al plasma invece non la conosco, ma mi hai dato uno spunto di approfondimento interessante.
Il bello delle interazioni che avvengono in rete consiste proprio nel fatto che tutti possono crescere!!!
Grazie ancora ed arrivederci..

Anonymous said...

E del TMB (Trattamento Meccanico Biologico), cosa ne pensi?

Interessante questa notizia che il compostaggio ha messo in crisi l'incenerimento in Germania! Hai maggiori informazioni al riguardo? Qualche link?

Concordo col tuo commento sulle capacità della rete di mettere in relazione per le persone e causare in questo modo una crescita. E' la teoria di tutte le reti, tra l'altro: si viene a creare un'intelligenza collettiva. Affascinante, no? ;-)

piesal said...

Il TMB, pur non conoscendolo bene mi sembra un metodo che in definitiva potrebbe unire varie tecnologie in modo positivo.
Le notizie sul compostaggio in Germania non le ho lette da nessuna parte (penso comunque che sulla rete sia possibile trovare informazioni) ma mi sono state riportate da studenti di ingegneria ambientale, erasmus tedeschi.
Mi hanno detto che il fenomeno ha interessato soprattutto gli inceneritori presenti in aree maggiormente rurali, dove i Comuni distribuiscono kit per il microcompostaggio domestico da fare in un angolo del giardino.

A presto, Piesal.

Anonymous said...

Piesal, le notizie che stai dando riguardo al compostaggio sono di un'importanza di cui forse non recepisci la portata.

Qui da noi, quando si dice che l'inceneritore non fa propriamente bene, viene sempre ribadito che in Germania funzionano, che addirittura loro ci bruciano la nostra munnezza, etc, etc... Quello che stai dicendo mette tutto sotto una prospettiva decisamente diversa.

Riusciresti a metterti in contatto con queste persone di cui hai parlato per ottenere dei riferimenti più precisi? Non conosco il tedesco, quindi mi sarebbe difficile ricercare con google queste notizie...

piesal said...

Ciao Fabio. Purtroppo ho cercato di sentire qualcuno che postesse rintracciarli ma non ho rovato nulla.
Qualche buona informazione la puoi trovare in questo link:
http://www.howtogermany.com/pages/recycling.html

Il fatto che raccontano sugli inceneritori tedeschi da te riportato potrebbe completare comunque il mio discorso sulla crisi delle strutture di trattamento.

E se, per non fare andare il crisi gli impianti tedeschi, qualcuno avesse pensato di....
A pensar male è peccato....

CampaniArrabbiata said...

In concreto cosa si può fare?Credi davvero che le istituzioni abbiano la capacità di intervenire in profondità? Davvero ci vorrebbe un golpe, perché i politici - soprattutto quelli campani(mastella,pecoraro,bassolino) - sono delinquenti più degli altri.

Anonymous said...

condivido pienamente. la campania (ma nn solo: anke la calabria), sn in mano alla criminalità, e l'unico modo x riportare la democrazia è far intervenire l'esercito. sembrerà una scelta radicale, da leghista (io sn di vicenza) ma invece io amo il sud, ke è ricco di gente geniale, ma la situazione non è più tollerabile.un salutissimo
luana modini

piesal said...

XilPizzino: le istituzioni DEVONO intervenire, altrimenti si sbricioleranno come neve al sole. Grazie della visita e del commento, Piesal.

X Luana Modini:sono perfettamente d'accordo. L'esercito deve intervenire, deve dare sicurezza agli onesti, deve umiliare il potere della malavita, deve far capire alla gente che è molto meglio stare dalla parte dello Stato altrimenti, anche se non delinquenti, verranno trattati come tali. Un salutissimo anche a te, grazie, Piesal.

Anonymous said...

Ciao Piesal,
non pensi ,visto il momento in cui viviamo,che sia meglio alzare la bandiera con il leone di S.Marco con il libro chiuso e la spada sguainata.....

battuta a parte, io penso che siano troppi anni che tutti parlano di salvaguardare l'ambiente,ed è cosa giusta, ma ciò ha portato una "cultura" sbagliata circa i rimedi da prendere, per cui si è giunti all'immobilismo totale.
E alla tipica maniera italiana ci siamo arrangiati cercando di rifilare il "pacco" ad altri.....
Oggi i nodi sono venuti al pettine,una "cultura" ventennale di
pseudoambientalismo sta dando i risultati che vediamo.
Mi dispiace per Napoli,città in cui ho passato 2 anni bellissimi della mia vita ,in un tempo ormai lontano.
grz della visita
ciao

Anonymous said...

complimenti per il post dettagliatissimo e ricco di spunti interessanti. al momento pare (e sottolineo pare) che tempo 5gg l'emergenza dovrebbe finire. ma in campania non si sa mai...

piesal said...

X sarcastycon: bellezza e concretezza erano fattori che contraddistinguevano le politiche veneziane nel mondo ai tempi del suo ducato gloriosissimo. Penso che sia venuta effettivamente l'ora di riaffermare tutte quelle caratteristiche di razionalità che oscurerebbero molte delle piaghe dell'attuale politica italiana, irrazionale perché tirrenocentrica.
Il finto ambientalismo che si attua strumentalizzando le povere persone, viene messo in piedi al fine di lasciare tutto nel marasma totale, con lo scopo di pescare poi nel torbido.
Penso che, effettivamente, chiudere il libro e sfoderare la spada non sarebbe male!!!
Ciao e grazie del tuo intervento.

piesal said...

X Antonio Vergara.
Sono contento che tu abbia trovato i miei spunti completi ed interessanti.
Spero che in 5 giorni riescano a recuperare quello schifo...ma purtroppo penso che sia solo frutto di soluzioni temporanee...
D'altra parte il nostro Paese è famoso perché NULLA E' PIU' DEFINITIVO DEL PROVVISORIO!!!
Grazie ed a presto.

Anonymous said...

La risposta ai tuoi sbalorditi,angosciati,increduli quesiti è una e semplice: voti, milioni di voti che fanno gola e danno potere. Ai votanti la libertà di fare quello che vogliono. Ai loro amministratori...anche!
Saluti da VoxNova.

piesal said...

Ciao VoxNova. Ora sarei davvero curioso di analizzare i flussi elettorali in Campania.
Penso che ci siano cose davvero originali.
Saluti, Piesal!!!!

Anonymous said...

Piesal
un piccolo ot
ho apportato alcune modifiche
alla bandiera della Serenissima
spero che non ti dispiaccia.
ciao

piesal said...

Nessunissimo problema!! Hai fatto un bel lavoro!!

maurizio emma said...

Complimenti per il sito, blog interessante

piesal said...

Grazie Maurizio e benvenuto. Da settembre riprenderanno le pubblicazioni....purtroppo il versante orientale italiano è sempre meno cittadinanza e sempre più colonia!!!

Luca Tittoni said...

Ciao Piesal, sono Luca. Come va? Spero tutto bene. Peccato che non aggiorni più, a presto!

Anonymous said...

concordo appieno con battiato, granbel ed interessante blog, buon inizio di settimana da sorella cri, penso che avrai capito chi sono

piesal said...

X Luca. Bentornato sul mio blog. Purtroppo per gravosi impegni di lavoro ho dovuto rallentare le pubblicazioni. Ma ho ancora molto da dire....

piesal said...

Ciao sorella cri, mi ricordo che avevi già commentato un mio post. Grazie della visita ed a presto.

Anonymous said...

ciao fratellino, si già x la questione si protrae anche oltre lo stretto, e di sorditaggine politica per comodo----- infinita! se ti leggi le cronache perugine, e ci vuole super fegato con annessa attacca di bile, con l'unità d'Italia un neo senatore del nuovo regno s'è comprato mezza calabria terriera e pure sicilia! ci sarai il 13 alle 16,30 x ulteriore della serie saranno insigniti? io si e che sorrisetto tutto saccastico da filia del sud! buon lavoro e buona giornata, salutami quelli che sai a me cari in sede, gli altri in modo benedettino ora et labora! ciao

Paolo Margari said...

quanto accaduto a napoli lascia sconcertati, ma evidentemente le forze dell'ordine sono viste come braccio armato, cani da guardia di chi ha causato quel disordine sociale che oggi vive la città.
un caos che appare irreversibile, un danno nel quale hanno prosperato politici, imprenditori che non conoscono l'etica, clero corrotto col collante di una malavita organizzata ed efferata che si chiama camorra.
delle bestie hanno costretto a vivere gran parte della popolazione campana (e non solo) come bestie ed ora si sorprendono e si indignano di cosa son capaci le bestie.

la giustiziera della notte said...

cosedicasanostra.blogspot.com
Appello perché non chiuda Casablanca, giornale antimafia di Catania

Mimmo said...

...che infinita tristezza.
Casi del genere non fanno altro che svilire il carattere mediterraneo insito negli italiani. MA il rispetto per la legalit� la buona cultura e la giustizia....dove � andfato a finire?

Trattato di Roma said...

dubito che l'esercito possa avere qualsiasi influenza, ma comunque tentare non nuoce. Mi meraviglia sempre sentire al TG, con cadenza regolare, l'ennesima statistica che dice di come i motociclisti siani più disciplinati a Napoli che a Milano, per esempio per il porto del casco.

Nessuno dice che a Milano le multe le fanno, a Napoli no, come dimostrato da un migliaio di servizi di Striscia la Notizia. Bisogna cominciare dal basso, non esiste che si possa decidere di infrangere alcune leggi mentre la polizia se ne sta a guardare.

DMAN said...

Caro Piesal sei venuto a trovarmi giusto un anno fa nel mio blog proprio a proposito del problema rifiuti, come vedi la situazione è ancora così.

Il primo problema di Napoli e di parte del sud in generale è il cosidetto "Familismo amorale", ovvero una moralità valida e sincera solo all'interno della "famiglia" e non all'esterno, cosa che include anche lo stato per cui si prova un senso di forte diffidenza, e viene visto da alcuni gruppi sociali addirittura come nemico.

Questo ha portato al radicarsi della cultura camorristica che vive proprio di questi principi "familiari" , vi basti vedere "Il Padrino" per capirci al volo, la gente così da noi esiste ancora. Io la incontro praticamente tutti i giorni.

Questo principio di "ignoranza civile" ha provocato questa crisi. Lo stato ha fallito tramite i suoi emissari principali Presidente della Regione e Sindaci vari, la prima mossa di una eventuale ripulita è licenziarli tutti prima che la situazione degeneri.

L'esercito mi sembra da cittadino l'unica soluzione attualmente in grado di fare da base al cambiamento.
Che i miei concittadini si mettano l'anima in pace, in campania è in atto un fallimento della civiltà oltre che della politica, e ai fallimenti o si continua a scendere verso il basso o ci si sveglia con una doccia fredda. Sarebbe fantastico poter dire che tutto deve cominciare dalle scuole.Ma anche incosciente.
Teoricamente ogni busta della spazzatura in città è una bomba ad orologeria pronta a essere incendiata.
Secondo giustizia solleverei quindi dai propri incarichi Sindaci e Presidente della Regione per manifesto fallimento del proprio mandato e poi manderei l'esercito nelle zone di pericolo.
Il colera non è uno scherzo.

Barbara said...

è una realtà molto controversa e sfacettata, certo una delle realtà più difficili da comprendere, ma rinunciare, no...

Nali said...

Ciao!Arrivo , dopo aver letto un commento al mio post sull'università di Antonio Candeliere. Mi piace qui, mi piacciono i dibattiti che si vengono a creare...ottimi spunti di riflessione. Ultimamente ho pensato molto ai nostri problemi (nostri - di noi italiani) e devo dire che da ogni angolazione ce n'è uno. Questo mi avvilisce, mi demoralizza in modo totale. Allora mi sono chiesta: io, cosa posso fare per migliorare le cose? E' logico che ognuno nel suo piccolo dovrebbe fare qualcosa, e penso anche che le persone dovrebbero essere più decise e risolute nelle proprie scelte, nei propri pensieri. Forse si dovrebbe dare più forza alle proprie idee per poterle mettere in atto, eppure capisco anche perchè non possa essere così. Chi non combatte non lo fa per cattiveria, ma più che altro per stanchezza. Alla fine le persone si accontentano (molte) di come vivere, si lamentano un po', poi se ne stanno, convinte che "Tanto le cose sono così" e "Se non sarà sempre peggio, almeno non cambieranno". Sigh...tristezza. E lo noto a partire dai giovani, che dovrebbero essere quelli con più determinazione. Lo vedo nella mia università, quando dico "Ehi, ragazzi, facciamoci sentire!" e questi mi guardano come pecorelle smarrite, poi si girano dall'altra parte e non mi calcolano (continuando però a lamentarsi dei problemi, senza fare niente). E purtroppo capisco anche loro. Già uno per laurearsi ci spende soldi e fatica, figurarsi per mettersi pure a manifestare... è comprensibile. Però...però... Mah!Ok, il mio discorso, oltre che essere un po' sconclusionato, è difficile da affrontare. E soprattutto mi sa che sono andata un po' fuori tema...ehm... Scusatemi!E' che mi infervoro su queste cose e cambio totalmente argomento (se continuavo arrivavo a parlare del buco nell'ozono!). In ogni caso, cerchiamo di cambiare noi il nostro modo di porci. Anche se è difficile, forse è meglio essere un po' più risoluti. Essere forti nei nostri pensieri.

Buon inizio settimana

Urd

Pupottina said...

non li avevo visti questi filmati...
la situazione è veramente assurda e insostenibile! non si può continuare così!
ciao
buon inizio settimana

Anna said...

Ciao sono passata a ricambiare la tua visita... da Campana forse dovrei dire qualcosa, mi viene solo da dire che amo il mio Paese e che vederlo ridotto ad un'unica discarica fa davvero male... credo di essere ancora fortunata di vivere in una zona dove questi problemi non sono così gravi, mi chiedo per quanto ancora..... Napoli ha sempre sofferto di qualcosa, ma questo è inaccettabile e non solo per il degrado ambientale e "morale", ma per i gravi problemi di salute a cui sono esposti i cittadini! :(

Anonymous said...

A proposito della preoccupazione dei cittadini del versante orientale italiano che dovrebbero "vigilare affinchè le tasse, frutto della loro laboriosità, vengano impiegate per una solidarietà volta a risolvere ed eradicare i problemi e non per riempire la pancia di chi aspetta, dalla mattina alla sera, che qualcuno gli mandi la manna dal cielo",
cito da "Gomorra" di Roberto Saviano:

"La parte più consistente dei traffici di rifiuti tossici ha un vettore unico: nord-sud. Dalla fine degli anni '90 diciottomila tonnellate di rifiuti tossici partiti da Brescia sono stati smaltiti tra Napoli e Caserta e un milione di tonnellate, in quattro anni, sono tutte finite a Santa Maria Capua Vetere. (...) Vicino a Villaricca i carabinieri individuarono un terreno dove erano state accumulate le carte utilizzate per la pulizia delle mammelle delle vacche, provenienti da centinaia di allevamente veneti, emiliani e lombardi. (...) Vicino a Grazzanise era stata accumulata tutta la terra di spazzamento della città di Milano. Dalla provincia di Milano ogni giorno ottocento tonnellate di rifiuti finiscono in Germania. La produzione complessiva è però di milletrecento tonnellate. ne mancano quindi all'appello cinquecento. Non si sa dove vanno a finire. Con grande probabilità questi rifiuti fantasma vengono sparpagliati in giro nel Mezzogiorno. Ci sono anche i toner delle stampanti ad ammorbare la terra, come scoperto dall'operazione del 2006 "Madre Terra" coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Tra Villa Literno, Castelvolturno e San tammaro, i toner delle stampanti d'ufficio della Toscana e della Lombardia venivano sversati di notte da camion che ufficialmente trasportavano compost, un tipo di concime. (...) Da nord verso sud i clan riescono a drenare di tutto (...) Le score derivanti dalla metallurgia termica dell'alluminio, le pericolose polveri di abbatimento fumi, in particolare quelle prodotte dall'industria siderurgica, dalle centrali termoelettriche e dagli inceneritori. Le morchie di verniciatura, i liquidi reflui contaminati da metalli pesanti, amianto, terre inquinate provenienti da attività di bonifica che vanno a inquinare terreni non contaminati.E ancora rifiuti prodotti da società o impianti pericolosi di petrolchimici storici come quello dell'ex Enichem di Priolo, i fanghi conciari della zona di Santa Croce sull'Arno, i fanghi dei depuratori di Venezia e di Forlì di proprietà di società a prevalente capitale pubblico. Il meccanismo dello smaltimento illecito parte da imprenditori di grosse aziende o anche piccole imprese che vogliono smaltire a prezzi irrisori le loro scorie, il materiale di risulta da cui più nulla è possibile ricavare se non costi. (...) L'"Operazione Houdini" del 2004 ha dimostrato che un unico impianto in Veneto gestiva illegamente circa duecentomila tonnellate di rifiuti l'anno. Il costo di mercato per smaltire correttamente i rifiuti tossici impone prezzi che vanno dai ventuno ai sessantadue centesimi al chilo. I clan forniscono lo stesso servizio a nove o dieci centesimi al chilo. (...) L' "Operazione Cassiopea" del 2003 dimostrò che ogni settimana partivano dal nord al sud quaranta Tir ricolmi di rifiuti (...) Molte imprese venete e lombarde, attraverso gli stakeholder, avevano adottato un territorio nel napoletano o nel casertano trasformandolo in un' enorme discarica".

Potrei continuare, c'è un capitolo di 22 pagine con informazioni tutte dello stesso tenore. La Camorra è una corporation, opera a livello nazionale e internazionale: noi napoletani ce l'avremo in casa, ma a farci affari è l'intero paese. Solo che le conseguenze le paghiamo soltanto noi. I napoletani non aspettano la manna dal cielo. Si accontenterebbero di non ricevere il veleno dal nord, nel frattempo. Perchè Napoli fa parte di uno Stato, l'Italia, e non si possono valutare i nostri problemi se non inseriti in un'ottica nazionale e internazionale. Avremo anche la "munnezza" per le strade, ma non ne produciamo più del resto degli italiani, e paghiamo per smaltirla come tutti. Semplicemente siamo vittime di uno Stato e di un potere economico e criminale che ci vuole così. E facciamo comodo, a quanto pare, anche all'operoso nord Italia.

Gaia

x_alfo_x said...

Se continuate a pensare che Stato e anti-Stato siano due entità differenti, non potremo mai avere la presunzione di analizzare un fenomeno ed una realtà difficile anche da immaginare. Se pensate che dopo 150anni lo Stato per la prima volta voglia combattere la mafia o la camorra, mi fa solo ridere. Perchè lo Stato non può sconfiggere se stesso, non può sconfiggere una sua creatura. Il decreto Berlusconi infatti rende legale ciò che era considerato illegale precedentemente, legalizzando di fatto i rifiuti tossici. E tutto il commissariato si è macchiato degli stessi reati commessi dai camorristi. Per non parlare dell'affare "inceneritori" che avranno una portata sbalorditiva, accoglieranno i rifiuti delle altre regioni? Terni era una prova? L'emergenza, provocata scientificamente, è di per sè un affare soprattutto per la massoneria industriale padana che gestisce l'intero ciclo. Lo stesso Ganapini, l'assessore bolognese della regione Campania, ha più volte denunciato il boicottaggio della raccolta differenziata e degli impianti CDR da parte della FIBE (ne avete sentito parlare?). Non a caso le discariche sono tutte o della Fibe (Chiaiano è stata acquistata nel 2002, 8 volte più del suo prezzo) o dell'Impregilo o della Curia. E vengono scelte sempre cave dismesse, non a norma e inadatte, precedentemente usate per sversare rifiuti tossici.

Guardate l'inchiesta Rainews24, "L'EMERGENZA CHE NON C'ERA" non vi sembra assurdo che i tg e i programmi di informazione abbiano taciuto?

PARTE 1
http://it.youtube.com/watch?v=LEQjyxFHNBQ

PARTE 2
http://it.youtube.com/watch?v=r_wTWXgpfNE

PER APPROFONDIRE:
"Dossier Spazzatura"
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2479

Adduso said...

Che cosa è (oggi) la mafia.

Dalle parole del Dott. Scarpinato:

http://webtv.dolmedia.tv/video/5694

Adduso said...

PAESE ITALIA: Sprechi nella Regione Campania, 200 mila euro per la gita americana

http://www.enricodigiacomo.it/?p=1580