"Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell'Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: io credo che si possano sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani"
Benito Mussolini
1920
Dal 2004, ogni 10 febbraio, le televisioni italiane ci propinano le testimonianze di esponenti neofascisti che ci scodellano una verità distorta ed a senso unico, facendoci credere che le foibe siano state un fenomeno di pulizia etnica, subito dagli italiani per il solo fatto di essere tali. Emblematico il caso del polpettone nazional-popolare rappresentato dallo sceneggiato "Il cuore nel pozzo".
Questo video da una idea molto pregnante di quale idea distorta la politica italiana stia cercando di installare nelle coscienze di tutti i cittadini. Buona visione.
Durante il periodo della Iugoslavia di Tito c'erano giornali, una rete televisiva e radiofonica statale in lingua italiana, scuole italiane ed istituzioni culturali per i nostri connazionali rimasti sotto la giurisdizione delle istituzioni iugoslave. Tutti quelli che nel ventennio non si sono compromessi con i crimini fascisti non hanno avuto alcun problema in tutto il periodo socialista.
Purtroppo la politica italiana è priva di valori e di contenuti, tanto che ha pensato di poter distrarre il popolo bue con l'idea di un olocausto all'amatriciana. Il vittimismo immotivato è un sentimento a basso costo che si propaga come una febbre virulenta. Le nostre televisioni ed i nostri giornali parlano di italiani solo come di perseguitati senza motivo.
Ma noi dovremmo solo vergognarci delle azioni barbare che il potere fascista ha compiuto in Istria, in Dalmazia ed a Fiume. Vi presento due documenti filmati. Il primo parla del campo di concentramento italiano di Rab e sul fenomeno del concentrazionismo italiano, il secondo degli ordini ricevuti dalla truppe italiane su come trattare la popolazione in Montenegro. Buona visione.
Dopo due decenni di soprusi non si può pretendere che la controparte si comporti, una volta diventata parte militarmente forte, senza qualche eccesso di vendetta.
NELLA FOTO: LAPIDE COMMEMORATIVA DEI CADUTI TRA LE FILE DEI PARTIGIANI IUGOSLAVI. AD UNA VALUTAZIONE ATTENTA NON PUÒ SFUGGIRE LA PRESENZA DI MOLTI NOMI ITALIANI. LA LAPIDE SI TROVA A POREĆ (PARENZO), ISTRIA CROATA.